rassegna stampa

Geronimo Magazine Galleria Zamagni: nuovi linguaggi nella semantica dell’arte

GALLERIA ZAMAGNI NUOVI LINGUAGGI NELLA SEMANTICA DELL’ARTE

di Lu Bertolini

Varcare la soglia. Entrare nel progresso del bello, in uno spazio immersivo dove arte ed emozioni si incontrano e si fondono e si rincorrono e si ritrovano e si abbracciano creando nuovi orizzonti. Sei circondato da stupore e da sensazioni uniche da un’esplosione di colori e da immagini astratte e reali. Sei entrato nell’evoluzione di un’antica bottega artigianale, elegante infrastruttura che incornicia arte e cultura e che offre opportunità agli artisti, stimola il talento e crea connessioni tra il pubblico e l’acquirente. Galleria Zamagni è un nobile vivaio di condivisione, sogni, progetti, dialogo e bellezza.

Una visione innovativa per Rimini città digiuna di gallerie d’arte ma con tanta storia e voglia di recuperare in un mondo tradizionalmente legato all’arte antica che circonda i suoi abitanti e si perde nella notte dei tempi. È un progetto ambizioso, di ampie visioni che richiede uno sforzo enorme in termini di investimenti, di lavoro, di studio e di sacrifici sostenuto da una passione instancabile. Un cammino lungo e lungimirante che Gianluca Zamagni ha sviluppato con la compagna di vita Paola Cassarini.

“Paola mi sostiene e mi sprona, mi trasmette serenità. Nella condivisione delle idee e dei progetti. Il suo sostegno morale è fondamentale”. Sottolinea Zamagni.

Una coppia nella vita e nello sviluppo di un grande progetto in continua evoluzione che non è solo Galleria ma uno spazio aperto a chi vuole ammirare le opere, conoscere gli artisti ed emozionarsi, partecipare ad eventi che abbracciano tutte le arti.

Tradizione di famiglia ma con una nuova prospettiva. Come nasce Galleria Zamagni?

La storia della Galleria comincia nel lontano 1964 quando mio padre avvia nel riminese la sua attività “Angolo della cornice” un punto di riferimento per artisti e talenti dove ho imparato a lavorare con le mani e con il cuore. La passione si è trasformata in un sogno che si è evoluto grazie a una spiccata passione per l’arte e al confronto una clientela trasversale. Dopo anni di lavoro, esperienza e sacrifici, nel 2019 abbiamo inaugurato la galleria. Un open space nel cuore di Rimini dove clienti e collezionisti si recano per sorprendersi e ne escono emozionati. Devo riconoscere che nelle mie scelte è sempre stato determinante l’humus famigliare. Se la mia è stata una formazione “sul campo” grazie a mio padre il mio sguardo sull’arte, gli artisti e la galleria, sull’evoluzione su quello che sto vivendo oggi non potrebbe essere tale senza la presenza della mia compagna che mi sostiene quotidianamente.

Qual è l’identità della sua galleria?

È un ambiente in cui sentirsi a casa, rilassarsi e dedicarsi al piacere dell’arte a 360 gradi. Un luogo di incontro, di confronto, di dibattito dove collezionisti, amici, appassionati e curiosi, si prendono il loro tempo per approfondire tematiche e autori. Uno scambio tra generazioni, mondi e discipline diverse. È un approccio aperto verso il macro mondo dell’arte con il coraggio di osare. La tradizione si amalgama come in una tavolozza multicolore e crea nuovi orizzonti. Nascono eventi in sinergia con il design e l’imprenditoria che aprono le porte a nuovi linguaggi a una nuova estetica contemporanea.

Qual è il talento di Galleria Zamagni?

Scoprire nuovi artisti, portarli nel mercato e farli crescere. Comunicare con i collezionisti e trasmettere le emozioni dell’opera che prima di tutto è investimento di istintivo piacere. Ci occupiamo della promozione, dell’allestimento e vendita delle opere con serietà e affidabilità. Siamo un riferimento per il collezionista con il quale nel tempo instauriamo un rapporto di fiducia e di amicizia. Coltiviamo progetti di ampio respiro e condividiamo i linguaggi dell’arte a un pubblico trasversale.

Ci sono molti giovani artisti oggi. Come riesce a percepirne il talento?

L’arte va vista con gli occhi. Parola d’ordine: emozionare. Da ciò che mi trasmette e dalla conoscenza di chi la realizza, dalla vena romantica e poetica, dal talento di pensare in qualcosa e realizzarlo in modo unico. Sottolineo sempre ai miei clienti che il primo investimento che un collezionista deve fare è sull’emozione.

L’investimento nell’arte a medio e lungo termine porta risultati ma bisogna affidarsi sempre a professionisti che fanno ricerca che hanno una visione ampia su opere d’arte e artisti, sulla nuova estetica contemporanea al fine di fornire il giusto percorso collezionistico all’interno del mercato dell’arte.

Dall’apertura del 2019, nonostante la pandemia siete cresciuti in maniera esponenziale…

In questi anni difficili grazie a una lungimiranza appassionante e alla ricerca di contenuti a una rete costruita che ha creato nuove connessioni… la Galleria è cresciuta e si è affermata sulla scena nazionale. Abbiamo intrapreso un lungo cammino. Grandi sacrifici ma sempre sostenuti da una immensa passione. Tanto studio per una formazione culturale in continua crescita.  Abbiamo investito nel posizionamento partecipando alle fiere di settore che ci hanno permesso di varcare nuovi confini e far conoscere i nostri artisti a livello nazionale ed internazionale. A Bergamo abbiamo ricevuto un prestigioso riconoscimento come la migliore novità 2022. Il percorso che abbiamo intrapreso ci ha dato la preziosa opportunità di entrare in collaborazione con curatori stimati di alto livello come Valerio Dehò, Massimo Mattioli, Milena Becci, Alice Zannoni che sottolineano il livello qualitativo e professionale dell’artista. Abbiamo puntato molto sulla comunicazione dei nostri artisti guadagnando spazi importanti sulla stampa nazionale del settore.

Quanti sono gli artisti da voi rappresentati?

Da otto siamo passati a ventitrè artisti tra italiani e stranieri. Abbiamo costruito un rapporto professionale e umano fatto di stima e rispetto reciproco. Gli artisti sono i miei sostenitori, si affidano al mio intuito mi seguono nei progetti che non sono solo mostre ma anche eventi, incontri…

Galleria Zamagni è in continua evoluzione sperimentando sempre nuovi linguaggi…

Galleria Zamagni è la cornice perfetta per iniziative con la vocazione per la creatività e la bellezza. Siamo partiti con la pandemia creando eventi che andavano oltre un approccio fisico e di presenza. Comunicando le opere e gli artisti attraverso collegamenti virtuali aperti a tutti. Nel cuore dell’estate 2022 ha riscosso grande successo “Guardare con Arte” l’evento che ha unito arte, moda e design” ha aperto le porte a un pubblico giovane che si è appassionato agli artisti, alle opere. È stata una grande soddisfazione vedere il confronto di un pubblico multigenerazionale senza confini in una serata in cui gli artisti hanno interagito in un contesto pop molto coinvolgente. A luglio grande energia è stata coinvolta per il nostro galà annuale dell’arte dedicato ai collezionisti. “Il Giardino dipinto di stelle” ha emozionato un mondo, quello del collezionismo, al quale teniamo molto. La galleria si è trasferita per una sera in un giardino di rara eleganza, una location unica dove arte, natura e nobile raffinatezza hanno reso possibile un evento di altissimo livello.

Progetti?

Fiere del settore, mostre ed eventi che creano un colloquio aperto. Le nostre saranno tutte iniziative aperte al territorio pur mantenendo sempre un’impronta internazionale. Il legame con le realtà locali è naturale e fondamentale per noi. Con la città vogliamo creare e mantenere un rapporto di fertile collaborazione. Il mondo dell’arte sta attraversando un momento vibrante e di cambiamento. Questo porta illuminazione con la sperimentazione di nuovi linguaggi. Siamo un popolo avvantaggiato perché da sempre circondato di arte. Vogliamo far sentire questa bellezza e tutto il suo potenziale cercando nuovi confini. Bisogna incentivare la voglia di arte con passione, creatività e professionalità e stimolare il pubblico con eventi e nuovi linguaggi. È fondamentale mostrare le opere, farle capire ed apprezzare. Galleria Zamagni è un luogo che propone un nuovo approccio alle arti.

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