Giovanni Lombardini nasce nel 1950 a Mulazzano di Coriano (Rimini). Compie gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel 1972, la sua opera “Scarpe con erba” diventa immagine per il “Il Manifesto”, pubblicato dall’Accademia di Urbino. Nello stesso anno riceve il II° Premio dal Ministero Affari Culturali al “Grand Concours International Musee 2000” in Lussemburgo.
Tiene le sue prime mostre personali a Rimini (1980) e a Trieste (1982). Negli anni ’70 la presenza materiale delle cose e degli oggetti ha condotto la sua ricerca su binari dichiaratamente poveristi. Dai primi lavori con l’erba (1971-72), alle scritte e alle stelle di sapone (1973-74), fino alle grandi superfici pittoriche, ottenute per strofinio di petali e fili d’erba su tela.
La scelta dei materiali è ricavata da una cognizione sia sulla primarietà dei fenomeni naturali che sulla struttura fenomenica dei comportamenti sensoriali.Dagli anni ’80 la sua ricerca si sposta tendenzialmente su materiali più tecnologici; quindi superfici lucide e non assorbenti; e poi calchi manuali di oggetti e persone con carta stagnola dipinta (1980-86), colate di vernici al rame e bronzo su lastre radiografiche vergini (1987) e fusioni di ghisa e sapone (1989).
Le opere recenti di Lombardini, incentrate su luce, colore e riflesso, nascono dalla scoperta e dall’uso sperimentale di materiali inconsueti: colori mordenti e acrilico lucido trasparente applicati su formica, su tavola o su carta.